Steve Jobs

steve-jobsNato il 24 febbraio 1955 a San Francisco, California, Steve Jobs era figlio di una coppia di studenti siriani che lo hanno dato in adozione. Il bambino Steve viene preso dalla famiglia Jobs, Paul e Clara.

Egli ha studiato al Reed College di Portland, Oregon. Amico di Steven Wozniak sin dai tempi del liceo, entrambi avevano un fortissimo interesse nel campo dell’elettronica e fondarono, nel 1977, Apple, insieme a Ronald Wayne (che tuttavia uscì dall’azienda già l’anno seguente).

Wozniak aveva lavorato, nel 1976, sulla progettazione di un computer, quello che sarebbe diventato l’Apple I.

La prima grande commessa di vendite arrivò da un commerciante che ne ordinò 50, a patto che fossero già assemblati. Oltre questi, in totale si pensa che Jobs riuscì a vendere 200 Apple I, mentre Wozniak pensava già al successore del computer, quello che sarebbe diventato l’Apple II, il primo grande successo dell’allora neonata azienda.

Apple II era una macchina che attirò l’attenzione dei più perché fu il primo personal computer venduto in un contenitore di plastica che, tra le altre cose, aveva anche la grafica a colori. Le vendite del nuovo computer furono così numerose che portarono ad un aumento delle dimensioni della società, tanto che quando Apple III arrivò sul mercato, nel 1980, l’azienda aveva diverse migliaia di dipendenti e iniziava già a vendere i suoi prodotti all’estero.

Il 1983 è un anno particolare per Apple e Jobs: Wozniak ha un incidente aereo dal quale si salva, ma in seguito decide di lasciare la società per iniziare a vivere in un altro modo, Jobs invita John Sculley, allora presidente di Pepsi, a unirsi all’azienda. Questa decisione gli fu fatale perché, dopo l’insuccesso dell’Apple III, Jobs venne estromesso dalla sua azienda.

Nonostante questo spiacevole inconveniente (che in seguito lui avrebbe definito come l’evento fondamentale della sua carriera), Jobs fondò NeXT, un’azienda che realizza computer migliori dei concorrenti, ma dal prezzo spaventosamente alto e che, per questo, non sfondano mai.

Nel frattempo Apple, alla ricerca di un nuovo sistema operativo, guarda proprio alla NeXT Computer di Jobs, che alla fine viene assorbita, permettendo a Steve Jobs di rientrare a casa dalla porta principale, come CEO.

Arriva Mac OSX e con esso anche l’iMac, il computer che salverà Apple dal fallimento. Da lì in poi è tutto un crescendo: prima l’intuizione dell’iPod, poi arriva l’iPhone e più tardi l’iPad, nel frattempo nascono i vari iBook, MacBook e MacBook Pro.

Tutte idee partorite dalla mente fervida di Steve Jobs e messe in pratica dai suoi geniali collaboratori. Il 24 agosto 2011, Jobs cede definitivamente il posto di CEO di Apple a Tim Cook e, poche settimane dopo, l’11 ottobre di quello stesso anno, si spegne nella sua casa di Palo Alto.

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